Il Principe della collina

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    Apro questo topic per parlare dell'importanza del Principe nella storia di Candy e in particolare nel romanzo Candy Candy Final Story. Il tutto è partito da questo mio post che trovate a questo link #entry640775857
    e che ricopio:

    CITAZIONE
    Penso che il segreto sul principe sia una questione che è stata poco trattata nelle varie discussioni e che io ritengo invece essere piuttosto importante, soprattutto in FS più che nel manga. La ricerca del principe è una costante lungo tutto il romanzo, la prima parte è tutta un interrogarsi sulla sua identità e sul desiderio e la speranza di rivederlo un giorno. Io trovo significativo che tutta la parte riguardante Anthony sia una riproposizione dell'incontro con il principe: vengono usate le stesse parole, le stesse descrizioni, le stesse sensazioni ma con quel qualcosa che allo stesso tempo ne marca la differenza. Ad esempio, il sorriso di Anthony è doloroso, non solare, e i suoi capelli più spenti. Trovo significativo inoltre che le considerazioni siano a parti invertite: i pensieri che Candy rivolge al principe, qui le rivolge Anthony a Candy. La mia impressione è un po' cone se Nahita avesse fatto vivere a Candy, tramite Anthony, l'amore in quell'età che non avrebbe potuto vivere con il suo principe reale. Non una sostituzione, Candy sa bene che non è il principe e si innamora di lui in quanto Anthony, ma una sorta di "what if" se avessero avuto la stessa età. Non so se riesco a spiegarmi bene...
    Il fatto poi che Candy non abbia mai parlato a nessuno del suo principe tranne che non Albert la dice lunga.
    Alla fine, i misteri da risolvere nel romanzo sono 2: l'identità del Principe e quella del Prozio. E non vi è dubbio alcuno che quello che conta è l'identità del principe, perché la questione Prozio viene liquidata in quattro righe, quella del principe lungo tutto il carteggio finale.
    Quindi il romanzo di Candy, a mio avviso, si può riassumere nella ricerca dell'identità del principe della collina, conosciuta la quale inizia una nuova fase della vita di Candy e la sua entrata nell'età adulta.
    Il fatto che a nessuno, a parte Candy e Albert, venga permesso di venire a conoscenza di quel piccolo segreto tra loro la dice lunga sull'importanza della cosa, secondo me. Non lo sa Annie, non lo sanno Suor Maria e Miss Pony, non lo sa George...È qualcosa di prezioso, da custodire. E il cuore della storia, e non penso nemmeno che sia un caso aver fatto iniziare il romanzo della gita di Candy proprio il giorno dell'incontro con il principe. Non era così nel manga, lì l'incontro con il principe arrivava dopo l'adozione di Annie e in autunno, qui lo stesso giorno e in primavera. Significa che Nagita ha ritenuto importante che il romanzo si aprisse proprio con lui e con quell'incontro che ha cambiato le loro vite.

    Non penso di esagerare dicendo che il misterioso personaggio del principe della collina dia letteralmente l'impronta a tutto il romanzo. Non solo perché lo apre (il racconto della vita di Candy inizia proprio da quell'incontro sulla collina), ma perché e una costante lungo tutta la stesura dello stesso, per esplodere con la soluzione del mistero sulla sua identità e ritornare prepotentemente nell'epilogo, trasformato.
    L'incontro con il Principe sulla collina di Pony segna in modo indelebile la vita di Candy, da quel momento in poi niente sarà più come prima. Non solo perché è proprio grazie a quell'incontro che verrà adottata, ma perché quel momento non rimane nell'ambito di un incontro casuale che viene dimenticato 5 minuti dopo, ma accompagnerà la protagonista per tutta la durata del romanzo. Il Principe arriva al momento giusto, Candy ha appena perso Annie, che è stata adottata, e colma il vuoto della sua perdita. Candy ha qualcosa di nuovo a cui pensare, un qualcosa che la rende felice, che le riporta la speranza. Dal giorno di quell'incontro, infatti, tornerà tutti i giorni sulla collina di Pony covando nel cuore la speranza di rivedere il suo principe, sicura che un giorno si sarebbero rincontrati. Conserva come un oggetto prezioso la spilla che il misterioso ragazzo ha perso nell'erba, lo porta sempre con sé, come fosse un talismano. È il suo amuleto magico, il suo appiglio nei momenti di sconforto al quale chiede aiuto quando ne ha bisogno, e la spilla risponde: le chiede aiuto quando cerca lavoro e arriva la macchina dei Lagan alla casa di Pony, gli chiede aiuto quando fugge sulla barca e la spilla la porta da Albert, ogni volta che è in difficoltà Candy si affida al suo principe, e il principe, in qualche modo misterioso, risponde sempre.
    L'incontro fortuito su quella collina segna la vita di entrambi: Candy trascorrerà tutta la sua vita narrata nel romanzo con la spilla al collo e la segreta speranza di rincontrare un giorno quel ragazzo misterioso e bellissimo che l'ha rincuorata, divertita e portato la luce nel primo giorno buio della sua giovane vita, donandole la speranza; Albert rimarrà colpito dritto al cuore dal sorriso splendente di quella bambina, come scopriamo nel carteggio finale, perché ne ha ammirato la dignità, la forza nel dolore, la totale libertà di riuscire a lasciarsi andare in quel pianto disperato credendo di essere sola. Su quella collina Albert ha capito cosa fare della sua vita, grazie al pianto liberatorio di Candy credo che abbia anche capito il bisogno disperato che aveva di poter essere così sincero con se stesso quanto lei. Il loro rapporto inizia con una condivisione di qualcosa di personalissimo e molto intimo, il riconoscere un dolore e trasformarlo in un sorriso. A entrambi rimane impresso il sorriso dell'altro, entrambi porteranno sempre nel cuore quel giorno luminoso di maggio, per motivi diversi. Il rapporto tra Candy e Albert, già dall'incontro su quella collina, nasce come costruttivo: nessuno dei due sarà più quello di prima, perché entrambi su quella collina hanno trovato un nuovo scopo nella vita, e una nuova speranza.
    Il fatto che nessuno dei due abbia mai rivelato a nessuno di quell'incontro (il Principe rimane qualcosa che conoscono solo Candy, Albert e Anthony, ma solo perché Candy lo aveva scambiato per lui) lo rende particolamente importante, e speciale. Un qualcosa di prezioso, da custodire, un segreto solo loro dal quale tutti gli altri sono esclusi. Ed è piuttosto indicativo e rivelatore che l'unica persona a cui Candy racconta del principe sia Albert, che abbia scelto proprio il principe tra tutti per parlargli di lui, senza sapere che lo fosse.
    Per come ho letto io il romanzo, da quell'incontro in apertura alla rivelazione dell'identità nel principe nell'epilogo, la storia di Candy si può riassumere nella necessità nei giorni più bui di non mollare mai, di guardare sempre avanti, perché se hai il cuore puro e non ti lasci andare allo sconforto, la speranza la volontà possono trasformare i sogni in realtà.
    Alla fine del romanzo il Principe che si rivela a Candy è molto diverso dalla sua immagine nei sogni di bambina. Non è più il principe azzurro, non è più un'immagine idealizzata, è un uomo. Senza cavallo e senza spada, ma vivo, reale, con gli occhi lucidi e la voce incrinata ma con lo stesso, identico sorriso di allora.

    Mi piacerebbe scrivere anche un parallelismo tra il Principe ed Anthony, perché credo sia importante, comunque per ora mi fermo qui. Voi cosa ne pensate del principe? Ci sarebbe ancora molto da aggiungere, ma prima mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni al riguardo. <3





    Principe_2



    Edited by Antheas - 24/5/2020, 20:38
     
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    Per quanto mi riguarda devo dire che è stato proprio voler far caso e porre attenzione al personaggio del Principe a farmi aprire gli occhi su questa storia. Ricordo quando guardavo l'anime ed ogni tre per due Candy parlava del suo principe, lo evocava spessissimo e non riuscivo a capirne il perché, in fondo lo aveva visto per pochissimi attimi, poi lui era sparito. Come aveva fatto a restarle tanto impresso e soprattutto perché se era così importante, quando finalmente lo rincontra, scoprendone l'identità non sembrava esserne più di tanto colpita? Si, dice di avere finalmente ritrovato il suo principe, come Archie ha Annie e Terry è tornato da Susanna, questo almeno nel doppiaggio originale, tuttavia, proprio perché il manga all'epoca dell'anime, non era ancora concluso e non si sapeva quindi con esattezza dove la storia stesse effettivamente andando e quanto il ruolo del principe o meglio di quell'incontro sulla collina in principio alla storia, fosse effettivamente indizio dell'esistenza di un terzo amore nella vita di Candy, tutto l'anime si era concentrato solo nel dare enfasi al secondo amore di lei, Terry, molto più comprensibile a delle preadolescenti che erano il target del cartone, ecco perché probabilmente poi quando Toei ha avuto il quadro completo ha dovuto raffazzonare un finale che probabilmente non si aspettava e l'entusiasmo di Candy per quell'incontro è stato in un certo senso smorzato, riducendolo a qualcosa di incomprensibile se paragonato al fervore di quel ricordo, a meno che non si vada poi a leggere il manga dove Candy invece corre in lacrime tra le braccia del giovane uomo che si è rivelato essere quel ragazzo incontrato tanti anni prima.
    Ma poi ad un certo punto mi sono resa conto leggendo Final Story dell'importanza del mistero del Principe perché è lui a dare il primo insegnamento a Candy sul non arrendersi e guardare la vita con il sorriso, perché piangere in fondo non ti serve, non è così che si superano le avversità, lo si può fare invece con l'ottimismo e forse è per essere fedele a quel motto che Candy, sicuramente coraggiosa ed ottimista di suo, cercherà sempre il bicchiere mezzo pieno e non si abbatterà mai. Quando dopo la morte di Anthony Candy torna con il cuore spezzato alla casa di Pony, ha veramente toccato il fondo di se stessa, la perdita di Anthony sappiamo che la perseguiterà per più di vent'anni eppure si tira su e lo fa per amore di quel principe, perchè ha fatto una promessa: Nell'aria c'era l'odore della neve. Mi sforzavo sempre di trattenere le lacrime. L'avevo promesso ad Anthony; dovevo continuare a sorridere. E l'avevo promesso anche al Principe della Collina. Anzi è lui il primo a cui l'ha promesso.
    Il principe entra in scena subito nel secondo capitolo che insieme al primo racconta dell'evento che ha segnato il cambiamento della vita di Candy, questo permette di fare un passo indietro, al prologo. Guardando il quadro di Slim la cui vista sulla casa di Pony è esattamente quella che hai postato tu Antheas, la casa di Pony come era in origine vista nella sua interezza (quindi anche nella parte posteriore) dall'alto della collina, Candy nel prologo trova l'aggancio per abbandonarsi al ricordo di quel giorno di primavera, lo splendido maggio fiorito riveste la collina di Pony con ranuncoli e trifoglio bianco .........Noi siamo li, io ed Annie quel giorno in cui la mia vita è cambiata completamente. Quel giorno in cui lei è stata adottata dalla famiglia Brighton....... e qui scatta il flashback!
    Beh un inizio così non può non avere un senso anche dopo e quando si arriverà alla fine di Final Story, quando Albert racconterà a Candy di quell'incontro, delle sue emozioni rispetto ad esso e lei racconterà a lui le proprie, si avrà la piena comprensione di quanto abbia significato per Candy scoprire chi era realmente quel ragazzo in kilt. Questo per dire che se l'impatto emotivo era inspiegabilmente azzerato nell'anime, maggiormente enfatizzato nel manga, mai come in CCFS esso trova la sua piena espressione, il suo senso, la sua importanza.
    Il principe condizionerà la vita di Candy in tanti modi diversi e in parte ne guiderà direttamente o indirettamente l'attrazione iniziale per entrambi gli altri due ragazzi della sua vita, quindi si Antheas i collegamenti tra Il principe ed Anthony ci sono eccome. Il parallelismo è senz'altro importante e se ne vorrai parlare, aspetterò con interesse di leggerti.

    Edited by Cinziamask - 24/5/2020, 19:36
     
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    "Quel viso sorridente che era stato in grado di alleviare il suo dolore".
    Questo vede nella sua mente Candy ogni volta che pensa al principe e secondo me è questo il sorriso che più di tutti adora.
    Bellissimo topic anche questo, io ho davvero apprezzato il Principe della Collina col manga e naturalmente con FS. Con l'anime non riuscivo a dare valore, per come era stata poi impostata la storia, all'attaccamento di Candy al principe e poi alla scoperta che fosse Albert. Ovviamente il nostro finale non mi tornava.
    Con FS la bellezza di questo personaggio finalmente è messo in primo piano e scopriamo passo passo la sua importanza. Come scrivi Antheas, lui è dall'inizio il filo invisibile del destino che li unisce.
    Se Candy non avesse amato tanto quell'incontro, se non lo avesse mantenuto così vivo in sé, la rivelazione avrebbe avuto meno impatto. Ma Albert, che sa tutto nel finale, finalmente è ben felice di farsi "ritrovare".
    Che effetto avrà fatto al barbuto pirata vedere la sua spilla appesa al collo di Candy come se le appartenesse?
    In quel momento probabilmente anche per Albert si risveglia il ricordo del loro speciale primo incontro e il suo cuore gli dice che vuole che quella ragazza, che non ha dimenticato lui stesso, sia felice. Quel momento che hai descritto di condivisione Antheas sulla collina di Pony è ciò che li unirà per sempre, che letteralmente ha cambiato la vita ad entrambi. Esaudisce subito il suo desiderio di essere adottata da una ricca famiglia. E lui non solo è ricchissimo, ma è anche colui che può prendere questa decisione. Candy con Albert si comporta come col principe, sente subito che a lui può dire ogni cosa, essere se stessa, aprirgli il suo cuore. Albert, con l'adozione, crea un legame con Candy che più o meno consciamente desiderava fosse "per sempre".
    Lui non sarebbe stato partecipe a quel legame "legale", sarebbe rimasto nei suoi boschi e al massimo desiderava farsi accettare da Candy solo per ciò che li accumunava: l'amore per gli animali e la natura, la serenità di stare uno accanto all'altro in quell'affinità d'animo e di amicizia che subito si era creata tra loro. Ma ovviamente i tempi non erano maturi per il Principe della Collina...
    C'è Anthony però è concordo che sarebbe bello mettere a confronto i due personaggi. Candy parla per la prima volte del principe ad Anthony, pochi giorni prima della caccia alla volpe. Tra gelosie e curiosità, Anthony però riuscirà a capire che si trattava del fratello della madre. Lo intuiamo ma quelle parole non saranno mai pronunciate.
    Se ci pensate la figura del principe è presente in quel drammatico momento.
    Anthony entra nella vita di Candy ed esce parallelamente al suo legame e somiglianza con Albert. Non è un caso che Candy e Albert si sentano in colpa per lui, è ciò che lega Candy ad Albert, e viceversa, che cambia il destino del povero Anthony. Il desiderio di Candy di essere adottata da una ricca famiglia, che non si perdonerà, e il desiderio di cuore di Albert di pensare Candy felice. Poter, si vede, pensare a quella ragazza dal sorriso meraviglioso (come dice Anthony "quel sorriso che sembrava avere la forza di sciogliere anche il cuore più duro") al sicuro e con un luogo dove andare, una famiglia a cui appartenere, richiamando anche il video di ieri di Arechi. E sarebbe interessante capire la frase di Candy quando dice che Anthony si somiglia molto col Principe, ma in realtà sono completamente diversi.
    Non è secondo me solo la tristezza che emanava. Che ne dite?
     
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    Grazie ragazze, sono contenta che vi piaccia il topic!
    Avrei tante cose da dire, e non credo che le eaurirò tutte in un post!
    Parto dall'ultima tua domanda, October. Io penso che sia molto importante la descrizione che ci fa Candy di Anthony la prima volta che lo vede. Lo scambia subito per il principe, hanno gli stessi occhi, gli stessi capelli biondi, lo stesso sorriso, la stessa età. È quest'ultima che non torna a Candy, il principe avrebbe dovuto essere ormai molto più grande. Guardandolo meglio però si accorge che i capelli hanno una tonalità di colore più spenta, gli occhi non sono altrettanto luminosi e il sorriso porta in sé qualcosa di doloroso. Anthony sembra essere una copia un poco più sbiadita del principe, come fosse illuminato di luce riflessa invece di emanarla in modo dirompente come faceva Albert, che pareva irradiare luce, solarità, allegria in tutto ciò che lo circondava. Il principe era un trionfo di colori e vitalità, qualità che in Anthony ci appaiono attenuate, e Candy lo realizza quasi all'istante. Non penso sia solo una questione di aspetto fisico, con quelle descrizioni è come se Nagita avesse tracciato le personalità e il destino futuro dei suoi personaggi. Candy avverte l'anima del principe e di Anthony, e lo stesso accadrà poi con Terry. Scambia Anthony per il principe, poi si accorge che non è lui. Sulla nave scambia Terry per Anthony (significa che in realtà nella testa di Nagita Terry è biondo?), per poi accorgersi che è diverso, ma non di aspetto probabilmente.
    Per provare a rispondere alla tua domanda, October, penso che Candy abbia intuito fin dal primo incontro la differente personalità di Anthony e Albert, per quanto si somigliassero molto fisicamente. In seguito Candy dirà che gli piace lui, Anthony in quanto tale, non per la sua somiglianza con il principe, perché aveva capito che in realtà, a prescindere da età, somiglianza, stesse frasi pronunciate e parallelismi di azione erano due persone caratterialmente completamente diverse.

    Riguardo al principe volevo riportare poi il concetto espresso dall'editore di Arechi manga sulla pistola di Cechov rispetto al principe. È un principio importante nella narrativa e letteraria e cinematografia, che dice: "se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari".
    Se si guarda un film ad esempio con questo concetto in mente, se viene inserita una pistola nei primi fotogrammi quella pistola prima o poi sparerà, e sarà importante, altrimenti devi toglierla.
    Lo stesso accade con il principe: se Nagita lo ha inserito in apertura al romanzo, significa che è molto importante, e che già di per sé rappresenta uno spoiler sul seguito del romanzo.
    Ecco, io penso che il principe apra e chiuda letteralmente il romanzo, e il rientro a casa di anohito ripropone esattamente le caratteristiche del principe: il suo sorriso e la sua voce gentile che le fa battere sempre il cuore.
    Trovo significativo inoltre che Albert, fin dal primo incontro sulla collina, è ammantato da un'aura di allegria, gioia, solarità e spensieratezza rispetto all'incontro con Anthony e Terry che, anche se in modo o diverso, è caratterizzato da un'atmosfera di malinconia il primo, tristezza il secondo. Il dolore entra in scena già al primo incontro con Anthony e Terry, quasi a presagio di ciò che accadrà.Rispetto a loro nella narrazione si avverte sempre una tragedia imminente, cosa che con Albert non accade mai, anzi. Ogni volta che arriva porta allegria, sole, novità, euforia, belle sorprese. Non trovate che potrebbe essere già indicativo da solo sul senso del romanzo?
    Ok, per ora mi fermo. Al prossimo post parlerò del parallelismo tra Anthony e il Principe, ma devo riprendere in mano il romanzo.
    Alla prossima!
     
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    Antheas sono d'accordo con te, con la spiegazione della pistola di Checov 👏👏👏 e sul fatto che il Principe della Collina è un personaggio importantissimo. Lo ritroviamo nel quadro di Slim come ci ha ridescritto Cinzia, ha letteralmente un posto d'onore in questo romanzo e poi nel finale.
    Albert come descrivi, illumina dal suo primo ingresso a differenza di Anthony che all'inizio davvero riflette quasi una luce che non gli appartiene, e Terry che in tutto il romanzo è immerso in una ambientazione scura, senza né luna né stelle. Solo Candy porterà la stessa luminosità, che abbiamo visto in Albert, nelle giornate alla Saint Paul. Ma non sarà sufficiente. Sembra quasi una reciprocità che manca, sia con Anthony che con Terry.
    Aspetto il proseguimento perché secondo me c'è molto da dire su Anthony e il principe. Anthony non era nel suo destino, oppure non era anche lui la persona più adatta a Candy? Mi colpisce che in FS Nagita faccia pensare a Candy che chissà se avrebbe mai davvero amato qualcuno dal profondo del cuore, come vede Annie amare Archie. L'amore vero. Forse nemmeno per Anthony poteva usare quelle parole... e non stava provando quell'emozione nemmeno per Terry.
    "io... riuscirò davvero ad amare qualcuno?". Dice.
    Mi incuriosisce molto tutto questo!
     
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    Allora, il principe della collina...
    Vorrei fare un raffronto tra Anthony e il principe, perché secondo me è importante.
    Quando Candy incontra Anthony la prima volta, al cancello delle rose (sopra, a onor di verità! 😂) non lo scambia per il principe solo per l'aspetto, ma anche perché pronuncia le sue stesse parole: "non piangere piccola." E poi: "sei più carina quando ridi che quando piangi." Quando poi lui se ne va, leggiamo: "Le voci del principe della collina e del ragazzo delle rose si sovrapposero, e Candy sentì una dolce sensazione inondarle il cuore." E più avanti: "Il solo aver incontrato il sorriso di quel ragazzo, che tanto le ricordava il principe della collina, bastava a rendere insignificanti i dispetti dei due fratelli."
    Alla festa in abiti scozzesi, Nagita si chiede: "Perché la risata di Anthony le faceva battere così forte il cuore?"
    Durante il ballo, con Anthony, leggiamo: " il viso del principe con la cornamusa si sovrappose al sorriso di Anthony. Nel ricordare le frasi sussuratale dalla sua voce gentile, la ragazza arrossì."
    Candy non comprende perché le batte forte il cuore solo a sentire la risata di Anthony, esattamente come succederà a Londra con Albert, con la differenza che lì non si chiede il motivo, vive quell'emozione e basta, semplicemente. Ed esattamente come Albert, anche Anthony era rimasto colpito dal pianto disperato di Candy sentendosi impossibilitato a non rivolgerle la parola. Ed esattamente come Albert, come ci racconterà quest'ultimo in una sua lettera, rimarrà colpito dal sorriso luminoso della ragazza, che sembrava all'improvviso aver illuminato tutto ciò che la circondava . Era la prima volta che vedeva un sorriso simile. Poi aggiunge che "avrebbe voluto rivederla, anche solo un'altra volta, ma non aveva raccontato a nessuno ciò che era successo. Temeva che se l'avesse fatto, quell'incontro ornato dalle rose sarebbe svanito in un sogno." Esattamente come Candy manterrà sempre il segreto sul suo incontro con il principe, e anche lei, se non fosse stato per la spilla, avrebbe temuto che si fosse trattato null'altro che di un sogno.
    C'è corrispondenza tra i pensieri di Albert ed Anthony rispetto al loro incontro con Candy, e c'è corrispondenza tra Anthony e Candy rispetto all'incontro di lei con il principe: Anthony esprime gli stessi pensieri e gli stessi desideri che Candy aveva provato ed espresso nei confronti del suo principe.
    Vivono le stesse emozioni, tutti e tre, legati in modo prepotente tra loro. C'è un filo che li lega, anche se la reciprocità è solo tra Candy e Albert. Anthony avverte quel filo che lo lega a Candy, Candy no.
    "In cuor suo sentiva che, se si fosse recato lì, l'avrebbe incontrata. Era convinto che ci fosse un filo invisibile a unirli."
    Candy avverte invece questo filo che la lega ad Albert: "Ora capisco il senso di quel filo invisibile che ci univa.", dichiara da adulta.
    Anche Albert lo avverte nei confronti di Candy: "penso a quel filo invisibile che ci unisce e di cui parli sempre."
    Trovo interessante e curioso invece che con Terry non venga mai nominato alcun filo ad unirli, chissà, forse perché si è spezzato. O perché non è mai esistito. Io penso che Anthony abbia avvertito quel filo verso Candy perché probabilmente lei era la ragazza destinata a lui, nel senso che sarebbe morto e quindi non si sarebbe mai più potuto innamorare di un'altra persona . Candy non lo avverte probabilmente perché lei, invece, dopo la morte di Anthony, era destinata a innamorarsi ancora. Trovo interessante che non venga nominato alcun filo con Terry, ma venga nominato invece con Albert. Perché non era destinata a lui? Terry non era l'amore della sua vita? È probabile, secondo me.
    Tornando al rapporto principe/Anthony, tutto questo sovrapporre le due persone, le parole, le situazioni, a me dà tanto l'idea di aver voluto far vivere a Candy l'amore fanciullesco e delicato che non avrebbe mai potuto vivere nella realtà con il suo principe, perché di età diverse. Trovo una continuità nell'amore verso Anthony e verso Albert, come se in un certo senso fossero la stessa persona. In Anthony Candy rivede il principe, da adulta in Albert rivede un poco anche Anthony. E non penso sia un caso che al rientro di anohito, alla fine del romanzo, vengono nominati la voce gentile che le fa battere sempre il cuore e il sorriso che adora. Sono due immagini che richiamano fortemente quanto aveva dichiarato rispetto ad Anthony e ad Albert: il sorriso luminoso del principe è identico e si sovrappone al sorriso di Anthony, l'ultimo che la ha rivolto prima di voltarsi e morire. Il sorriso e la risata che le fanno battere forte il cuore. La voce gentile che possiedono solo loro due nel romanzo. Albert porta in sé qualcosa di Anthony, e credo che un poco in lui Candy riveda Anthony come sarebbe diventato da adulto, e nell'ultima lettera che scrive ad Anthony infatti Candy se lo chiede . L'outsider, in FS, è Terry. Lo vedo un po' come se fosse stato un incidente bellissimo, una deviazione improvvisa e turbolenta dalla strada che il destino aveva in serbo per lei. Una curva che ha fatto deviare per un poco Candy prima di rimettersi sull'autostrada che nella sua vita l'ha portata dal principe ad Anthony e infine ad Albert.

    Edited by Antheas - 11/6/2020, 18:42
     
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    Come parlare del Principe della collina senza nominare la sua spilla?

    È un oggetto importante, ricorrente nel romanzo, che a suo modo tra gli oggetti diventa protagonista attivo, e accompagna Candy per tutta la vita. Ha una sua storia nella storia, anche piuttosto interessante secondo me.

    È l'emblema dell' incontro di Candy con quello che chiamerà il suo principe, sulla collina di Pony dove, per uno strano gioco del destino, Albert diciassettenne perde proprio la sua spilla, allo stesso tempo simbolo della famiglia di appartenenza, gli Ardlay, ma diversa da tutte le altre appartenenti ai membri della stessa famiglia in quanto peculiare del capoclan. La trova Candy tra l'erba, e da quel momento in poi diverrà il suo personalissimo portafortuna, nell'attesa di poterlo restituire un giorno al legittimo proprietario. Perché Candy, per tutto il romanzo, non ha mai perso la speranza di ritrovare un giorno il suo principe.

    Ora, quella spilla sembra viva: ogni volta che Candy è difficoltà prende in mano la spilla che porta nella tasca della gonna prima e al collo più tardi - quando Miss Pony le donerà la catenina con la croce - le chiede aiuto, il campanellino tintinna e succede sempre qualcosa, un qualcosa che ha però sempre a che fare con gli Ardlay.

    A 13 anni capisce di essere un peso per Miss Pony e Suor Lane, chiede aiuto al principe tramite la spilla e capisce di dover scrivere ad Annie. Quando riceve la lettera di Annie in cui le dice addio è disperata, chiede nuovamente aiuto alla spilla e in quel momento compare la macchina dei Lagan all'orizzonte, che la porterà a conoscere gli Ardley.

    Quando fugge in seguito ai rimproveri per aver picchiato Neil cerrca rifugio su una barca ormeggiata lungo il fiume, prima di addormentarsi chiede aiuto e consiglio alla sua spilla e, di nuovo, come per magia, la barca si sgancia dagli ormeggi e la porta dritta dritta tra le braccia di Albert in versione vagabondo, che la salva dalla cascata e riconosce in lei la bambina incontrata anni prima sulla collina, grazie proprio alla spilla. È quell'incontro casuale con Albert (anche se più che casuale sembra proprio essere stato architettato dal fato tramite la spilla), non gli accorati appelli di Archie, Stair ed Anthony, a portare all'adozione di Candy da parte degli Ardley. Albert era venuto a conoscenza da Candy della situazione in cui versava, in quella capanna nel bosco, dove la ragazza gli aveva raccontato con un sorriso seppur malinconico tutte le sfighe della sua vita. In un certo senso, è come se la spilla avesse davvero lavorato per far ricogiungere Candy e il suo leggittimo proprietario.

    Dopodiché, sappiamo che Candy quella spilla l'ha portata sempre al collo, era il suo portafortuna, ma a lei non viene più chiesto aiuto. É anche vero però che Albert, ormai, è rientrato nella sua vita e ha preso il posto della spilla. Candy non chiederà più aiuto alla spilla, ma a lui. Si affiderà a lui.

    La spilla torna prepotentemente nell'epilogo, con tutto il suo significato: quando Albert decide di rivelarsi come Principe, lo farà sulla collina di Pony, nella stessa stagione in cui si erano incontrati, e proprio chiedendole indietro la spilla. Perché lo fa?

    Forse, ci viene in aiuto il luckenbooth scozzese.

    É vero che la spilla, e il considerarla da parte di Candy un portafortuna per tenere lontani gli spiriti malvagi ricorda molto gli Omamori giapponesi, piccoli sacchettini di stoffa contenenti preghiere, portati con sé alla stregua di talismani, ma secondo me ha più affinità con i luckenbooth.

    Esistono vari tipi di luckenbooth, spille a forma di uno o due cuori intrecciati sovrastati da una corona, ma quel che è interessante è il loro utilizzo. Sono in argento oppure in argento e paste vitree, come la spilla del principe, perché si riteneva l'argento in grado di proteggere dagli spiriti maligni, e vengono regalati come dono di fidanzamento in qualità di talismano e pegno d'amore, oppure alla propria sposa il giorno delle nozze. Alcune famiglie ne possiedono di personali, che vengono tramandati di generazione in generazione al matrimonio dei figli.

    Ora, la spilla del principe non ha nessun cuore, ma un aquila contornata da pietre preziose: trovo curioso che rappresenti proprio un'aquila, e mi sono chiesta perché. Intendo dire che lo trovo curioso perché aquila in inglese si dice eagle, in scozzese iolaire. In tedesco però si chiama Adler. Ecco, il richiamo tra Adler e Ardlay a me sembra piuttosto forte, anche se non ho idea di quale legame possa esserci.

    Ora, può essere benissimo che Nagita o Igarashi o entrambe al tempo abbiano scelto l'aquila come emblema degli Ardlay perché gli piaceva semplicemente l'animale, o perché da sempre simbolo imperiale per eccellenza (almeno in occidente), ma il richiamo Adler/Ardlay continuo a trovarlo piuttosto curioso. Chissà...

    Bene, torniamo al luckenbooth e alla spilla del principe. Albert chiede a Candy di restiruirgli la spilla quando si rivela come principe, esordisce proprio con quelle parole, non come nel manga, dove le dice "sei più carina quando ridi che quando piangi". Perché? È emozionato, ha gli occhi lucidi e la voce incrinata. Non sappiamo se Candy gliel'ha resa in quel momento, sappiamo solo che a un certo punto George ha interrotto l'idillio. Ma gliel'ha resa, perché nella lettera finale al Piccolo Bert, Candy gli scrive che ha intenzione di rendergli il diario che parla di Terry, senza aprirlo, esattamente come lui le ha reso la spilla.

    Ora, secondo me Albert non si sarebbe mai rivelato a Candy come principe della collina se non avesse avuto l'intenzione di dichiararsi a lei, e se non avesse avvertito che lei era pronta per ricevere quella dichiarazione, Non era obbligato a farlo, nessuno a parte loro due sapeva dell'esistenza del principe. Lo avrà fatto con timore, immagino, Candy gli aveva parlato spessissimo del suo principe, il terrore di infrangere le sue aspettative dev'essere stato piuttosto pressante in lui. La paura di deluderla, di vedersi respinto, dev'essere stata davvero un macigno da superare (è innamorato perso). Invece lei inizia a piangere di gioia, e lui si rilassa. Ecco, io penso che Albert intendesse dichiararsi a lei su quella collina, ma che George abbia interrotto il momento. Poi non hanno più molti momenti per stare insieme da soli, si rivedono per il compleanno a Chicago, prima al Resort Inn ma da soli, in un luogo per loro importante, mai. Il carteggio tra loro diviene invece via via più intimo, lettera dopo lettera, finché non riescono a rivedersi per la gita a Lakewood. Lì Albert secondo me porta a compimento la sua dichiarazione: le mette davanti tutte le difficoltà che ci saranno con la famiglia, le racconta di Rosemary e di Mr Brown, le rende la spilla, le rende il diario di Terry. Noi non sappiamo cosa le abbia detto in quel frangente, ma dalle parole di Candy deve avergli detto sicurramente qualcosa di importante, perché lei scrive "ho intenzione di rendertelo come tu mi hai reso la spilla. La mia felicità è ora". Io credo che la spilla di Albert rappresenti perfettamente il simbolismo del luckenbooth, ovvero un dono come proposta di fidanzamento. Voluto questa volta, non determinato dal destino, che li ha portati a incontrarsi, ritrovarsi grazie a quella spilla, e a innamorarsi. La spilla, simbolo del capoclan degli Ardlay , diventa di Candy per dono, non per casualità. È un po' come donargli volontariamente il suo nome, ma non per adozione, quello ce l'ha già, e aveva scelto proprio Albert di adottarla. Io credo che lui gliel'abbia donata proprio come pegno d'amore, come un luckenbooth. E lei, tra la spilla e il diario, accetta la prima e rifiuta il secondo. Ha fatto la sua scelta.

    Io questo modo di parlare tutto giapponese lo adoro, non so voi, ma io lo trovo splendido.

    Insomma, non trovo impossibile che Nagita si sia informata sulle tradizioni scozzesi per la sua storia (gli Ardlay sono di origine scozzese e molto legati alla tradizione), lei che colleziona cuori oltretutto, e che fosse a conoscenza del luckenbooth e del suo significato. Voi cosa ne pensate?

    Esempi di luckenbooth, i primi sono classici:


    www.scottish-at-heart.com/images/L...pedia_550_c.jpg


    Ma guardate ad esempio questi:


    https://live.staticflickr.com/873/41772426...394d4b7ef_b.jpg


    www.langantiques.com/university/wp...h_Victorian.jpg

    Edited by Antheas - 6/7/2020, 18:08
     
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    Complimenti Antheas davvero un bell'approfondimento! E mi stupisce come le intuizioni, che la spilla rappresentasse un pegno d'amore da parte di Albert, trovino poi così riscontro nella realtà dei luoghi in cui viene ambientata la storia e/o ha origine. Non c'è nulla di lontanamente paragonabile con la relazione Candy/Terry.
    Devo rispondere a molti post ma ci tenevo subito a dirti quanto sia pertinente la tua analisi 😍.
     
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    Grazie October, felice che tu abbia trovato interessante la mia teoria!
    Sono curiosa di leggere la tua "carne al fuoco". :woot:
     
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8 replies since 24/5/2020, 15:28   517 views
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